Le due regioni leghiste avevano sostenuto l’annessione della Crimea nel 2016 e oggi annullano la mozione.
L’invasione russa dell’Ucraina ha posto in grande difficoltà la Lega poiché ancora più di Berlusconi e Forza Italia, la Lega di Salvini ha espressamente appoggiato il programma di Putin a Mosca. La beffa ricevuta dal sindaco polacco con la maglia che lo stesso Salvini indossava a Mosca è stato solo una minima parte del problema.
Sono riemerse inchieste che vedevano molto vicini Salvini e Putin anche a livello di sostegno economico. Lo zar russo avrebbe fornito illegalmente fondi alla Lega di Salvini e ad altri partiti di estrema destra europei. Non c’è da meravigliarsi quindi se la Lega sta continuando a perdere consensi man mano che la guerra avanza e le atrocità di Putin si moltiplicano.
Oggi la Lega cerca di “ripulirsi” annullando la mozione pro Putin del 2016. Nel maggio del 2016 l’annessione illegale della Crimea alla Russia fu condannata da tutti i paesi democratici. Le uniche istituzioni democratiche nel mondo a riconoscere l’annessione della Crimea, oltre alcune dittature come Corea del nord, Nicaragua e Siria, furono Veneto, Lombardia e Liguria. Le tre regioni comandate dal Carroccio.
La Lombardia rinnega il suo appoggio dato alla Lega nel 2016
Il via arrivò dal Consiglio regionale del Veneto che approvò a larga maggioranza una risoluzione sull’Ucraina di “condanna” dell’Unione europea. Questa risoluzione chiedeva di togliere le “inutili sanzioni” alla Russia e di “riconoscere la volontà espressa dal Parlamento di Crimea e dal popolo mediante un referendum”. La regione fu seguita da Lombardia e Liguria.
Ieri il Consiglio regionale lombardo si è unito per annullare questa risoluzione del 2016. Un atto che contava poco o nulla allora e anche oggi. Ma che resta una macchia nella democrazia della politica italiana di cui evidentemente in questo mese la Lega ha avuto modo di pentirsi.
Con voto unanime è stato approvato un emendamento, presentato dal Pd. Con questo si chiede di ritenere “inadeguati e superati gli indirizzi e considerazioni che il Consiglio regionale della Lombardia” espresse nel 2016 con quella mozione. Il Pd ha ritenuto necessario condannare con un atto formale quelle decisioni e quel sostegno. “La sanguinosa e rovinosa invasione dell’Ucraina da parte della Russia vanno condannate con la massima chiarezza e tutta l’Unione europea deve essere coesa nel sostenere il ripristino della legalità internazionale” ha dichiarato il capo Dem Pizzul.